Cronache della Quarantena #9

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– Ciao, sono lo Stato
– Ciao Stato
– …è un po’ che non mi faccio sentire
– Eh sì, dalle ultime tasse
– Sono stato impegnato
– A spendere i nostri soldi?
– Sì, cioè no.
– No?
– Sì, ma per voi
– Ah ecco
– Comunque, abbiamo un’emergenza
– Un’emergenza?
– Eh sì, un’emergenza sanitaria
– Ah
– Devo chiedere la vostra collaborazione
– La solita influenza?
– Sì, cioè no.
– Sì o no?
– Il virus è quello dell’influenza, ma è un po’ mutato ecco.
– Ah
– Cose che capitano…
– Nei peggiori bar di caracas!
– Sì, o nei market di Wuhan… vai a saperlo. Comunque, non c’è da preoccuparsi…
– Ma non era un’emergenza?
– Sì, infatti, non c’è da preoccuparsi ma…
– Ah ecco
– Sarebbe meglio se non usciste più di casa
– Ah
– Per il vostro bene, eh
– Nel senso che così non ci ammaliamo?
– No, vi ammalate uguale, ma rallentate la curva dei contagi…
– Ah, quindi?
– Quindi la sanità pubblica regge il colpo
– E quella privata?
– Cosa?
– Cosa fa?
– Non lo so, mica possiamo obbligare la sanità privata, è privata.
– Ma non ha ricevuto dei finanziamenti pubblici?
– E quindi?
– Beh, se ha ricevuto dei soldi, magari può rendere qualcosa in cambio
– Non proprio, non funziona così!
– No?
– No, è diverso.
– Diverso?
– Diverso.
– Ah. E noi?
– Cosa?
– Se non usciamo più di casa come facciamo a lavorare?
– Non lavorate
– Ah
– Per il vostro bene, s’intende.
– Ma anche le strutture private devono stare chiuse?
– Certo, per il vostro bene.
– Su quelle potete decidere?
– Beh, è una questione di contenere l’emergenza, non c’è scelta
– Ah
– Eh, ovvio, no?
– Diverso, giusto?
– Esatto, è diverso.
– E come facciamo a vivere se non lavoriamo?
– Coi soldi che avete da parte!
– Quali soldi che abbiamo da parte?
– Non avete soldi da parte?
– No
– Ah, dovevate pensarci prima però…
– E quindi?
– Facciamo così, ve li do io.
– Ah sì?
– Sì, dei soldi per tutti.
– Per tutti?!
– Certo, tutti!
– Bene!
– Sì, ma non tutti tutti eh.
– Ah
– Solo quelli che non hanno soldi, non hanno reddito, non hanno case e lo possono dimostrare con una dichiarazione dei redditi.
– Ah
– Eh, non ci sono le coperture se no…
– Chiaro, ma tu Stato non hai soldi messi da parte?
– No, in effetti no. Ma non mi aspettavo che capitasse una pandemia…
– Giusto
– Eh, comunque vi arriveranno 600 euro, tranquilli.
– Oh, bene, non sarà tanto ma aiutano! Quando?
– Subito!
– Subito?
– Sì sì, subito. Il primo di aprile apriamo le richieste
– Scherzi?
– No, sono serio, sul sito dell’inps!
– Scherzi?
– No, sono serio, e li diamo a tutti quelli che fanno richiesta!
– Scherzi?
– No, sono serio!
– A tutti?
– A tutti! Più o meno…
– E subito?
– Subito… più o meno
– In che senso più o meno
– Datemi un paio di settimane per processare le richieste
– Ah
– Poi faccio un decreto
– Così arrivano?
– No, cambio le carte in tavola e prendo più tempo.Stacco

– Ciao, sono Regione
– Ciao Regione, cosa vuoi ancora?
– Ciao Stato, senti, pensavo, fai fare a me.
– In che senso?
– A casa mia, comando io, non tu.
– Veramente il condominio è mio
– Sì, ma non capisci l’emergenza
– Ah
– Per cui, in Lombardia, si esce solo con la mascherina!
– Bene, tutti fuori con la mascherina
– No, non tutti, solo uno per famiglia e solo per fare la spesa.
– Ah
– Eh, se no qui non ne usciamo
– Ma ci sono le mascherine?
– Certo, per tutti!
– Per tutti?
– Beh, più o meno…
– In che senso più o meno?
– Ne distribuiremo in tutte le farmacie
– Quante?
– Tante!
– Tante quante?
– Un centinaio a farmacia
– Ah
– E quando?
– Subito!
– Subito?
– Sì, oggi! Cioè, domani. Forse fine settimana.
– Ah. Ma l’obbligo non è solo fino a lunedì prossimo?
– Ahahaha
– Ah. E per chi non ha la mascherina?
– Sta a casa
– Ma non può, come fa?! E la spesa?
– Giusto
– Dobbiamo inviare a tutti una mascherina
– Impossibile
– Come impossibile?
– Non ci sono per tutti.
– Ma prima hai detto…
– Non importa quello che ho detto prima, ora è ora.
– Ah
– Facciamo così
– Chi non ha la mascherina può uscire se non starnutisce e se non respira in pubblico
– Non credo funzioni
– Dici?
– Dico
– Allora, si deve uscire con una sciarpa in faccia
– Una sciarpa in faccia?
– Sì, al posto della mascherina.
– Ma fa caldo fuori!
– Meglio, così la gente non esce
– Ma serve a qualcosa?
– No, solo a vendere più mascherine.
– Ma non erano gratis?
– Sì, quelle sì, ma le altre no.
– Quali altre?
– Quelle in vendita, no?
– Ah
– Eh, Stato, a volte penso tu sia stupido.

Stacco

– Giulio, cosa stai combinando?
– Niente Carlo, mi preparo!
– Ti prepari?
– Si, sto andando da quella del secondo piano
– Ah
– Eh sì, mi ha risposto su Tinder!
– Ma non stavi usando le mie foto?
– Sì, infatti per prima cosa le dirò: SORPRESA!
– Ah
– Fidati
– E il domopak a che serve?
– Hai presente la storia della sciarpa al posto delle mascherine?
– Eh
– Ho finito i preservativi.

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